Home Su
| |
ASP.C.r
AMBITI DI RIQUALIFICAZIONE DI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI COMUNALI
Denominazione
ambito
|
Fonderia Accorsi
|
ASP.C.r1
|
Localizzazione
|
Via
Caselle
|
1
– Quadro COnoscitivo
a)
caratteri morfologici e funzionali e condizioni attuali
Dati
metrici
|
ST
= 23.600 mq. circa
|
Caratteri
morfologici e funzionali
|
Ambito
produttivo collocato a nord della linea ferroviaria Bologna – Lecce,
oggi occupato da una fonderia L’ambito è ben collegato alla viabilità
di livello sovracomunale e al sistema Tangenziale – Autostrada -
Complanare.
|
Condizioni
attuali
|
Ambito
che si pone in relazione alle possibilità di trasformazione e
qualificazione della fascia compresa tra la ferrovia e la tangenziale.
Settore privo di particolari problematicità ambientali. L’ambito si
presta, per la presenza di insediamenti produttivi esistenti, ad
interventi di qualificazione degli insediamenti.
L'ambito
territoriale è classificato in base al PRG previgente come zona D1.
Per
la sua collocazione l’ambito si presta inoltre all’inserimento, nel
quadro dell’Accordo territoriale da stipularsi, nel contiguo Polo
funzionale di Caselle
|
b)
caratteristiche
e la vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Carta
idrogeomorfologica e del dissesto
|
Nessun
elemento di rilievo
|
Geolitologia
|
Buona
parte del sito è costituito da suoli non liquefacibili nelle condizioni
attuali di quota della falda (sabbie insature).
|
Rete
fognaria
|
Attualmente
l’area è servita da rete fognaria allacciata a depuratore di Bologna.
|
2 -
PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
c)
soglie di criticità; limiti e condizioni di sostenibilità degli
interventi
Limitazioni
e criticità ambientali
|
Ricade
nell’Unità di paesaggio della “Pianura della conurbazione
bolognese” ed è interamente ricompresa nell’ambito di tutela di
ricarica della falda acquifera sotterranea individuato dal PTCP.
Per
buona parte è in area di depressurizzazione dell’acquifero principale.
Sono
presenti linee elettriche ad alta tensione.
Presenza
di viabilità storica.
Prossimità
sia alla linea ferroviaria Bologna – Ancona (a sud) sia al sistema
Autostrada/Tangenziale (a nord).
|
Limiti
e condizioni di sostenibilità
|
La
progettazione dell’ambito dovrà valutare con particolare attenzione gli
aspetti di potenziale impatto acustico delle infrastrutture.
|
3 - DIRETTIVE
d)
obiettivi della pianificazione, caratteristiche urbanistiche e struttura
funzionale dell'ambito
Obiettivi
generali della pianificazione
|
Riqualificazione
delle funzioni produttive esistenti, di significativo impatto ambientale,
anche attraverso il possibile inserimento nel Polo funzionale.
|
e)
criteri per la progettazione urbanistica
Assetto
della viabilità
|
L’accessibilità
stradale è già allo stato attuale molto buona (via Caselle, tratto a
nord della Ferrovia).
|
4 - PRESCRIZIONI URBANISTICHE
f)
funzioni ammesse
Funzioni/usi
|
Funzioni
produttive e funzioni di servizio alle imprese. Altre funzioni potranno
essere previste, nel caso dell’inserimento nel Polo funzionale, tra
quelle indicate dall’Accordo territoriale.
|
Interventi
ammessi in assenza di POC
|
L’ambito
è occupato da una fonderia.
|
g)
carichi insediativi massimi ammissibili
Indici
perequativi applicabili -
Capacità
insediativa teorica massima
|
In
caso di inserimento nell’Accordo territoriale per il Polo funzionale di
Caselle, le quantità edificabili saranno indicate nell’Accordo stesso.
In
caso di intervento al di fuori dell’Accordo, l’indice territoriale
massimo di riferimento assunto in sede di PSC è Ut = 0,25 mq./mq. di Su
|
h)
dotazioni territoriali e altre prestazioni di qualità urbane richieste
Infrastrutture
per la mobilità pubblica e privata
|
Rete
autostradale: accesso diretto al sistema tangenziale-complanare di
Bologna, Rete viabilità locale: in fase di completamento. Trasporto
pubblico: fermata di progetto del SFM; capolinea della linea di trasporto
pubblico su gomma Civis.
|
Impianti
e reti tecnologiche
|
Da
adeguare in relazione al nuovo carico urbanistico. Dovranno essere
previste reti separate di smaltimento reflui; per le reti fognarie e lo
smaltimento delle acque di prima pioggia dovranno essere recepite ed
applicate le disposizioni di cui ai commi 3 e 4 dell’ art. 5.3 del PTCP.
|
Altre
infrastrutture per l’urbanizzazione
|
Da
definire in sede attuativa
|
Attrezzature
e spazi collettivi
|
Da
definire in sede attuativa
|
i)
standard di qualità ecologico-ambientale da assicurare, e relative
dotazioni richieste
Criteri
|
Mitigazioni
paesaggistiche/ambientali delle situazioni insediative esistenti
|
l)
elementi di mitigazione derivanti dalla VALSAT
Criteri
|
Adeguamento
della rete fognaria
|
m)
modalità di attuazione, e possibilità di suddivisione in sub-ambiti
POC
|
Scheda
di assetto urbanistico estesa all’intero ambito da approvare nel primo
POC. Eventuale inserimenti nellìAccordo Territoriale con la Provincia di
Bologna per l’attuazione del Polo Funzionale.
|
PUA
o progetto unitario conven
|
Stralci
attuativi da definire in sede di POC, eventualmente sulla base
dell’Accordo.
|
|