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Denominazione
ambito
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Ex Cave Fiorini - Farneto
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AR.B.5
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Localizzazione
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Località
Farneto
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1
– Quadro COnoscitivo
a)
caratteri morfologici e funzionali e condizioni attuali
Dati
metrici
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Aree
da riqualificare: ST = 17.300 mq.
circa
Sup.
utile degli edifici esistenti: opificio 1.062 mq. circa; casa del custode
210 mq circa; uffici 207 mq circa.
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Caratteri
morfologici e funzionali
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Ambito
occupato dagli edifici precedentemente utilizzati come strutture di
appoggio alla attività di escavazione di gesso propria della cava, e oggi
oggetto di utilizzazioni di tipo residuale, contrastanti con i fini di
tutela propri del Parco, localizzato in ambito collinare, all’interno
del Parco regionale dei Gessi, lungo la provinciale della Val di Zena.
Sono attualmente presenti gli edifici legati all’attività produttiva,
non più in essere dalla fine degli anni ’70 del secolo scorso.
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Condizioni
attuali
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Gli
edifici sono abbandonati, solo l’ex casa del custode e la palazzina
uffici sono tuttora utilizzate. La cava, non più attiva da decenni, si
sta progressivamente rinaturalizzando, anche se perdurano alcune
situazioni di potenziale rischio dovute ad instabilità di alcuni
versanti.
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b)
caratteristiche e la vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Carta
idrogeomorfologica e del dissesto
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L’ambito
è completamento inserito nel Parco regionale dei Gessi Bolognesi e dei
Calanchi dell’Abbadessa ed è pertanto soggetto anche alla disciplina
del Piano del Parco.
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Geolitologia
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Ambito
posto in suolo di categoria A, con effetti locali di amplificazione per
cave (parte non insediata).
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Rete
fognaria
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L’ambito
non è servito dal sistema fognario.
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2 -
PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
c)
soglie di criticità; limiti e condizioni di sostenibilità degli
interventi
Limitazioni
e criticità ambientali
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Ambito
extraurbano di potenziale criticità sotto il profilo ambientale, per la
collocazione all’interno del Parco dei Gessi.
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Limiti
e condizioni di sostenibilità
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Secondo
le NTA del Piano del Parco è ammesso il recupero e la bonifica del sito,
con demolizione del capannone/deposito e recupero edilizio dei rimanenti
edifici. Dopo la conclusione degli interventi, l’area sarà da
considerarsi sottoposta alle normative della zona Bg del Piano del Parco.
Si
richiede inoltre la complessiva sistemazione dell’area di cava (esterna
all’ambito) per la fruizione naturalistica, con messa in sicurezza dei
versanti e creazione di percorsi escursionistici e pedociclabili.
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3 - DIRETTIVE
d)
obiettivi della pianificazione, caratteristiche urbanistiche e struttura
funzionale dell'ambito
Obiettivi
generali della pianificazione
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Riqualificazione
del sito interessato da un insediamento produttivo dismesso e
dell’adiacente area dell’ex cava di gesso. Valorizzazione delle
relazioni con il paesaggio e con il territorio collinare.
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Obiettivi
specifici
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Riqualificazione
generale dell’area e creazione di percorsi escursionistici e
pedociclabili connessi alla rete comunale e sovracomunale.
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e) criteri per la progettazione
urbanistica
Assetto
della viabilità
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L’area
è accessibile attraverso una strada privata che si stacca dalla
provinciale della Val di Zena.
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Criteri
specifici
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Non
sono possibili alternative di accesso.
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4 - PRESCRIZIONI URBANISTICHE
f)
funzioni ammesse
Funzioni/usi
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Secondo
le NTA del Piano del Parco.
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Interventi
ammessi in assenza di POC
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g)
carichi insediativi massimi ammissibili
Capacità
insediativa teorica massima
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Su
max in loco = 1.000 mq. (417 mq di Su esistente + 531 mq per recupero
dell’opificio)
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h)
dotazioni territoriali e altre prestazioni di qualità urbane richieste
Infrastrutture
per la mobilità pubblica e privata
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L’ambito
è servito dalla linea suburbana n. 126.
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Impianti
e reti tecnologiche
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Rete
fognaria da realizzare ex novo, collegandola a quella esistente
nell’abitato di Farneto (rete separata bianche/nere).
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Altre
infrastrutture per l’urbanizzazione
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Da
valutare in sede di piano attuativo
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Attrezzature
e spazi collettivi
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Da
valutare in sede di piano attuativo
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i)
standard di qualità ecologico-ambientale da assicurare, e relative
dotazioni richieste
Criteri
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Creazione
di percorsi escursionistici e pedociclabili, integrati alla rete comunale
e sovracomunale.
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l)
elementi di mitigazione derivanti dalla VALSAT
Criteri
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L’intervento
di riqualificazione dovrà tendere alla rinaturalizzazione della maggior
parte dell’ambito. L’intervento dovrà inoltre recepire le normativo
del PTP del Parco dei Gessi, nel cui territorio è inserito.
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m) modalità di attuazione, e possibilità di
suddivisione in sub-ambiti
POC
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Recepimento
dello schema di assetto complessivo esteso all’intero ambito.
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PUA
o progetto unitario conven.
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Piano
urbanistico attuativo di iniziativa pubblica (secondo quanto previsto
dalle NTA del Parco) esteso all’intero ambito.
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