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Denominazione
ambito
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Cicogna Vecchia
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AR.A.1
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Localizzazione
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Via
Emilia – via Fondè
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1
– Quadro COnoscitivo
a)
caratteri morfologici e funzionali e condizioni attuali
Dati
metrici
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ST
= 94. 400 mq. circa
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Caratteri
morfologici e funzionali
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Tessuto
urbano a prevalente destinazione produttiva artigianale, insediato a
partire dagli anni ’60, con alcuni episodi precedenti. Forte commistione
delle attività produttive con la residenza, in alcuni casi libera in
altri asservita all’attività produttiva.
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Condizioni
attuali
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L’ambito
si presenta oggi con un’organizzazione spaziale confusa, privo di aree
verdi e di spazi di sosta e con strade di penetrazione dalla via Emilia e
dalla via Fondé di larghezza insufficiente.
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b)
caratteristiche e la vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Carta idrogeomorfologica e del dissesto
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Area
di depressurizzazione acquifero profondo. Zona ristretta ad est: terrazzo
fluviale non connesso
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Geolitologia
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Suolo
non liquefacibile (insaturo)
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Rete
fognaria
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Nell’ambito
vi sono tratti del sistema fognario di rete bianca, nera e mista.
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2 -
PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
c)
soglie di criticità; limiti e condizioni di sostenibilità degli
interventi
Limitazioni
e criticità ambientali
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Parte
dell’ambito rientra all’interno della fascia di attenzione per
inquinamento elettromagnetico ad alta tensione (obiettivo di qualità 0,2
microtesla).
Settore
urbano di potenziale criticità sotto il profilo acustico.
All’interno
dell’ambito vi sono insediamenti storici e edifici ex rurali (Fondo
Cantone)
Parte
dell’area ad est rientra nell’ambito di rispetto cimiteriale
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Limiti
e condizioni di sostenibilità
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Necessità
di una complessiva riorganizzazione dell’ambito, tale da introdurre
spazi verdi sia fruibili sia di mitigazione ambientale e aree di sosta.
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3 - DIRETTIVE
d)
obiettivi della pianificazione, caratteristiche urbanistiche e struttura
funzionale dell'ambito
Obiettivi
generali della pianificazione
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Riorganizzazione
urbanistica dell’ambito, tendente al trasferimento delle attività
produttive non compatibili con la residenza.
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Obiettivi
specifici
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Progressiva
trasformazione in ambito urbano di tipo misto, con innalzamento del
livello di qualità abitativa.
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Caratteristiche
urbanistiche e struttura funzionale dell’ambito
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Necessità
di un disegno complessivo di riorganizzazione delle funzioni.
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e)
criteri per la progettazione urbanistica
Assetto
della viabilità
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Riorganizzazione
della rete viaria con limitazione degli accessi sulla via Emilia a favore
della via Fondè. Possibilità di collegamento pedo-ciclabile con le
dotazioni già presenti nell’area a
sud.
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Criteri
specifici
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Per
l’intero ambito territoriale il PSC prevede che il coordinamento degli
interventi, sia in termini di coerenza del disegno urbano, sia dal punto
di vista della programmazione, sia assicurato da un progetto-guida, da
approvare come elaborato del primo POC.
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4 - PRESCRIZIONI URBANISTICHE
f)
funzioni ammesse
Funzioni/usi
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a1,
b1, b2, b3, b4, b5, b6, b7, b8, b9, b10, b12 (funzioni urbane compatibili,
quali terziario di servizio e direzionale; commercio di vicinato; attività
laboratoriali, ecc.)
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Interventi
ammessi in assenza di POC
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MO
e MS, senza cambio d’uso; RE per gli edifici residenziali.
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g)
carichi insediativi massimi ammissibili
Indici
perequativi applicabili –
Capacità
insediativa teorica massima
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Applicazione
dell’indice perequativo IP costituito dalla somma di due componenti:
-
una
quota proporzionale alla superficie territoriale da trasformare (0,15
mq/mq),
-
una
quota proporzionale alla Su esistente da demolire ( 0,50 mq/mq).
Nel
caso di aziende produttive in attività di cui il POC incentivi il
trasferimento, può essere prevista dal POC, a favore dell’azienda
(anche se non coincidente con la proprietà del suolo), l’offerta di
un’area edificabile in ambito produttivo per una pari capacità
edificatoria, a prezzo convenzionato.
Indice perequativo teorico assegnabile alle proprietà insediate (parti
da dismettere):
St
da trasformare = 50% di St = 47.200 mq
Sue
nelle aree oggetto di trasformazione = 0,50 di St = 23.600 mq
Su
= 0,15 ST + 0,50 Sue:
SU1
= 7.080 mq.
SU2
= 11.800 mq.
Su
realizzabile in loco: 16.180 mq (circa 0,35 di St da trasformare)
Su
da trasferire = 2.700 mq
Quota minima di SU non residenziale per usi complementari integrativi
della residenza (attività laboratoriali, commercio di vicinato, terziario
di piccola dimensione, pubblici esercizi, artigianato di servizio): 15%
della Su assegnata dal POC. Su residenziale da trasferire in altro ambito:
mq. 2.700
Il POC dovrà definire i termini e le modalità della delocalizzazione
delle attività produttive esistenti,
in forma convenzionata con l’Amministrazione.
Per
gli edifici residenziali legittimamente in essere alla data di adozione
del PSC, Su = Sue
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h) dotazioni territoriali e altre
prestazioni di qualità urbane richieste
Infrastrutture
per la mobilità pubblica e privata
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Dotazione
di parcheggi commisurata alle attività insediate. L’ambito è già
servito, lungo la via Emilia, dalla rete del trasporto pubblico su gomma
(linee di autobus urbano n.19, suburbano n. 94 ed extraurbano n. 101).
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Impianti
e reti tecnologiche
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È
a carico dell’intervento l’adeguamento della rete esistente al nuovo
carico urbanistico.
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Da
valutare in sede di piano attuativo
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Attrezzature
e spazi collettivi
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Spazi
verdi con carattere di vicinato
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i)
standard di qualità ecologico-ambientale da assicurare, e relative
dotazioni richieste
Criteri
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Nella
progettazione dell’ambito è necessario prestare attenzione alla qualità
acustica dei nuovi insediamenti e agli aspetti di inquinamento
elettromagnetico, anche attraverso l’inserimento di fasce verdi di
mitigazione.
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l)
elementi di mitigazione derivanti dalla VALSAT
Criteri
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Da
definire in sede di POC
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m)
modalità di attuazione, e possibilità di suddivisione in sub-ambiti
POC
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Progetto-guida
esteso all’intero ambito (elaborato nel quadro del POC) e stralci
attuativi da definire in sede di POC
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PUA
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Da
definire
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