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Denominazione
ambito
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Via Commenda
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AR.B.1
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Localizzazione
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Via
Caselle – via Ca’ Ricchi
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1
– QUADRO CONOSCITIVO
a)
caratteri morfologici e funzionali e condizioni attuali
Dati
metrici
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ST
= 103.600 mq. circa
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Caratteri
morfologici e funzionali
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L’area
è attualmente insediata con tessuto misto, prevalentemente costituito da
edifici per attività produttive artigianali, molti dei quali risalgono
agli anni ’60 e ‘70. L’insediamento si è sviluppato per addizione
di lotti densamente edificati, in base ad uno schema elementare di
lottizzazione.
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Condizioni
attuali
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L’ambito
si presenta oggi completamente saturo e privo delle dotazioni di base
(spazi verdi, percorsi pedonali, ecc.), La superficie impermeabilizzata
(edifici, strade interne, piazzali) si avvicina al 90% della ST.
L’ambito
è stato inserito nel primo Programma di riqualificazione urbana (PRU1),
con un intervento attuato.
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b)
caratteristiche e la vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Carta
idrogeomorfologica e del dissesto
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Nella
zona ad est presenza di un’area di depressurizzazione dell’acquifero
superficiale; velocità di subsidenza 1 cm/anno (ARPA)
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Geolitologia
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Suolo
non liquefacibile (insaturo)
nella zona ad est, ad ovest liquefazione da determinare (dati
insufficienti). Confina a sud con un’area di cava sistemata,
rinaturalizzata
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Rete
fognaria
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Nell’area
sono presenti tratti del sistema fognario di rete mista e bianca.
Possibilità
di allacciamento alla rete mista che confluisce alla rete di Bologna;
presenza di un tratto di fognatura
mista ammalorata
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Vincoli
di carattere ambientale e naturale /paesaggistico
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Parte
dell’area ad ovest rientra nella fascia perifluviale con vincolo
paesaggistico art.142 D.Lgs 142/2004;
Sono
presenti due aree (una ad est ed una ad ovest) a prevalente destinazione
residenziale attuate o in corso di attuazione, un’area a sud ovest
in corso di realizzazione di verde attrezzato (parchi urbani) e
fasce boscate; sul lato ovest area “discontinuità del sistema
insediativo” (PTCP).
Infine,
l’area confina ad ovest con la fascia di pertinenza fluviale (art.18
PSAI)
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Vincoli
di carattere storico culturale
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Nessuna
evidenza. Possibilità di rinvenimento di resti archeologici in occasione
di scavi (insediamenti antichi e medievali).
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2 -
PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
c)
soglie di criticità; limiti e condizioni di sostenibilità degli
interventi
Limitazioni
e criticità ambientali
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Situazione
di congestione e disordine insediativo. Pur non essendo segnalate
situazioni di specifica criticità ambientale, il quadro ambientale è
complessivamente scadente per carenza di infrastrutture e servizi rispetto
agli standard oggi richiesti ad un insediamento artigianale.
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Limiti
e condizioni di sostenibilità
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Progressiva
eliminazione di situazioni di conflitto e sostituzione con tessuti edilizi
misti di media densità; dotazione di servizi urbani oggi carenti.
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3 - DIRETTIVE
d)
obiettivi della pianificazione, caratteristiche urbanistiche e struttura
funzionale dell'ambito
Obiettivi
generali della pianificazione
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Concorrere alla complessiva qualificazione del sistema di aree
dell’ambito urbano di via Caselle, secondo gli obiettivi già enunciati
nel PRU.
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Obiettivi
specifici
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Trasformazione
in un’area urbana a media densità, in prevalenza residenziale, previe
intese relative alla delocalizzazione delle attività in essere
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Caratteristiche
urbanistiche e struttura funzionale dell’ambito
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La
riqualificazione urbanistica dell'intera area è guidata da uno schema di
assetto urbanistico esteso all’intero ambito definito dal primo POC, che
dovrà individuare:
-
l’esatta perimetrazione dell’ambito su base catastale
-
lo schema della viabilità di progetto
-
la struttura dei percorsi pedonali e ciclabili e dei principali spazi di
sosta pedonale
-
la posizione dei principali interventi di urbanizzazione secondaria
(parcheggi pubblici e verde pubblico attrezzato)
-
la perimetrazione dei comparti, che costituiranno unità minime di
intervento
-
le destinazioni d'uso ammesse nell'area (residenziali e terziarie, con
esclusione di attività produttive non compatibili).
L'attuazione
degli interventi avviene previa approvazione di un piano particolareggiato
di iniziativa privata, esteso ad almeno un comparto, nel rispetto dello
schema di assetto urbanistico complessivo.
Nel
caso in cui sia necessario per alcune parti del P.P. modificare le
indicazioni dello schema di assetto, ciò comporta per il PP l'effetto di
variante allo schema generale, che deve essere pertanto riformulato e
approvato contestualmente. Ciò non avviene per piccole modifiche (ad es.
nel perimetro del comparto), ininfluenti ai fini del disegno urbanistico
complessivo e del calcolo delle dotazioni di verde e parcheggi pubblici.
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e)
criteri per la progettazione urbanistica
Criteri
specifici
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Per
l’intero ambito territoriale del capoluogo a nord della via Emilia il
PSC prevede che il coordinamento degli interventi, tanto in termini di
coerenza del disegno urbano, come dal punto di vista della programmazione,
sia assicurato da un progetto-guida, da approvare come elaborato del primo
POC. Gli interventi ammessi prima dell’approvazione del POC dovranno far
riferimento al Masterplan del PRU, elaborato che assolverà
temporaneamente alla stessa funzione di coordinamento.
In
base alle indicazioni strutturali di tali elaborati, il POC dovrà
sviluppare per l’area di via Commenda una specifica scheda di assetto
urbanistico
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Assetto
della viabilità
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Completamento
della rete viaria; assetto della rete di percorsi ciclabili e pedonali;
localizzazione dei parcheggi pubblici principali: definizione in sede di
POC.
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Criteri
per il trasferimento delle attività insediate non compatibili con il
nuovo assetto
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L'intesa
contestuale con proprietà terze consente di introdurre nel POC l'accordo
in base al quale le attività produttive insediate nell'area artigianale
di via Commenda possono trasferirsi a condizioni economiche convenzionate
in un'area resa disponibile allo scopo.
L'accordo
deve prevedere le seguenti condizioni:
-
l'importo economico dell'acquisizione dell'area;
-
l'acquisizione deve avvenire entro un tempo definito (ad es. due anni
dall'approvazione del POC), ed anche il trasferimento dell'attività
produttiva (dismissione e reinsediamento) deve essere completato entro un
tempo definito. Successivamente alla data il reinsediamento non fruirà
dei benefici economici dell'acquisizione dell'area;
-
il Comune di San Lazzaro si riserva la possibilità di acquisire, allo
scadere del termine fissato dopo l'approvazione del POC, i diritti
edificatori residui non richiesti da aziende, alle condizioni fissate
dall'accordo.
-
Le condizioni economiche di favore si applicano per ciascuna azienda
fino ad una SU pari a quella esistente nell'area di via Commenda,
incrementata di una percentuale massima fissata dal POC (ad es. 20%);
eventuali incrementi maggiori non potranno godere di tale beneficio
economico.
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4 - PRESCRIZIONI URBANISTICHE
f)
funzioni ammesse
Funzioni/usi
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a1,
b1, b2, b3, b4, b5, b6, b7, b8, b9, b10, b10.2, b12 (funzioni urbane
compatibili, quali terziario di servizio e direzionale; commercio di
vicinato; attività laboratoriali, pubblici esercizi, attrezzature
religiose, ecc.)
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Interventi
ammessi in assenza di POC
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Manutenzione
ordinaria e straordinaria, senza
cambi d’uso né incremento della SU esistente
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g)
carichi insediativi massimi ammissibili
Indici
perequativi applicabili - Capacità insediativa teorica massima
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Applicazione
dell’indice perequativo IP costituito dalla somma di due componenti:
-
una quota proporzionale alla superficie fondiaria da trasformare (0,15
mq/mq),
-
una quota proporzionale alla Su esistente da demolire ( 0,50 mq/mq).
Nel
caso di aziende produttive in attività di cui il POC incentivi il
trasferimento, può essere prevista dal POC, a favore dell’azienda
(anche se non coincidente con la proprietà del suolo), l’offerta di
un’area edificabile in ambito produttivo per una pari capacità
edificatoria a prezzo convenzionato.
Superficie
territoriale da trasformare al netto dei comparti attuati attraverso il
PRU1: 98.600 mq.
Superficie
Utile esistente = 52.600 mq. (dato indicativo)
Nell’ipotesi
teorica di trasformazione dell’80%
risulta: Su = 10.750 + 21.040 = 31.790 mq.
Indice
territoriale massimo realizzabile sull’ambito: 0,38 mq./mq. di ST
Su
max realizzabile in loco (residenziale e non):
37.470 mq
Quota
minima di SU non residenziale per usi complementari integrativi della
residenza (attività laboratoriali, commercio di vicinato, terziario di
piccola dimensione, pubblici esercizi, artigianato di servizio): 20% della
Su assegnata dal POC
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h)
dotazioni territoriali e altre prestazioni di qualità urbane richieste
Infrastrutture
per la mobilità pubblica e privata
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Impianti
e reti tecnologiche
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Adeguamento
della rete fognaria in relazione al nuovo carico urbanistico
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Altre
infrastrutture per l’urbanizzazione
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Da
valutare in sede di piano attuativo
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Attrezzature
e spazi collettivi
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Da
valutare in sede di piano attuativo
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i)
standard di qualità ecologico-ambientale da assicurare, e relative
dotazioni richieste
Criteri
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Riduzione
delle superfici impermeabilizzate rispetto a quelle esistenti all’epoca
di adozione del PSC
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l)
elementi di mitigazione derivanti dalla VALSAT
Criteri
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Necessità
di prestare attenzione alla qualità acustica degli insediamenti
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m)
modalità di attuazione, e possibilità di suddivisione in sub-ambiti
POC
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Scheda
di assetto urbanistico estesa all’intero ambito - Stralci attuativi da
definire in sede di POC
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PUA
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Da
definire in sede di POC
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