Home Su
| |
Denominazione
ambito
|
Mura San Carlo
|
ANS.C.4
|
Localizzazione
|
Via
Galletta – via Scuole del Farneto
|
1 –
QUADRO CONOSCITIVO
a)
caratteri morfologici e funzionali e condizioni attuali
Dati
metrici
|
ST
= 181.000 mq. circa di cui:
ST1
= 64.500 mq. circa in
territorio esterno all’urbanizzato
ST2
= 116.500 mq. circa da destinare a parco
|
Caratteri
morfologici e funzionali
|
Territorio
rurale a nord all’abitato di Mura San Carlo, in prossimità di alcuni
edifici rurali di interesse storico. Nell’ambito sono presenti alcuni
edifici.
|
Condizioni
attuali
|
L’ambito
è in buona correlazione con i tessuti urbani e i diversi servizi
esistenti nella frazione. La buona accessibilità e la situazione
urbanistica (potenziale integrazione con l’ambito da riqualificare)
rendono l’area suscettibile di accogliere nuove quote di insediamento
residenziale e di dotazioni territoriali.
|
b)
caratteristiche e la vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Carta
idrogeomorfologica e del dissesto
|
Non
si segnalano criticità.
|
Geolitologia
|
Ambito
posto in sito non liquefacibile (insaturo).
|
Rete
fognaria
|
Possibilità
di allacciamento alla rete nera che convoglia all’impianto di
depurazione.
|
2 - PRESCRIZIONI
DI SOSTENIBILITA’
c)
soglie di criticità; limiti e condizioni di sostenibilità degli
interventi
Limitazioni
e criticità ambientali
|
L’ambito
rientra nell’Unità di paesaggio della “Pianura della conurbazione
bolognese” ed è interamente ricompresa nell’ambito di tutela di
ricarica della falda acquifera sotterranea individuato dal PTCP.
Non
si segnalano particolari criticità ambientali.
|
Limiti
e condizioni di sostenibilità
|
Gli
interventi dovranno essere congruenti con l’elevato livello di qualità
paesaggistica dell’intera area.
|
3 - DIRETTIVE
d)
obiettivi della pianificazione, caratteristiche urbanistiche e struttura
funzionale dell'ambito
Obiettivi
generali della pianificazione
|
Definire potenziali aree di sviluppo residenziale attraverso il
consolidamento della frazione di Mura di San Carlo, in coerenza con la
necessità di preservare il corridoio ecologico nord-sud.
|
Obiettivi
specifici
|
L’individuazione di nuovo quote di sviluppo residenziale consente alla
frazione di Mura San Carlo il consolidamento necessario a mantenerne il
ruolo di insediamento strutturato e dotato di una propria forte identità.
|
Caratteristiche
urbanistiche e struttura funzionale dell’ambito
|
La
progettazione dell’ambito dovrà concentrare le parti edificate ad est,
tra le vie Galletta e Scuole del Farneto, preservando la parte ovest come
corridoio ecologico, e si dovrà relazionare agli interventi previsti
nella frazione (ambito di riqualificazione, interventi sulle “Case
Andreatta”).
|
e)
criteri per la progettazione urbanistica
Assetto
della viabilità
|
L’accesso
all’ambito dovrà avvenire di preferenza dalla via Galletta, essendo la
via Scuole del Farneto parte del sistema di viabilità principale
(inserita nella rete sovracomunale) del territorio meridionale di San
Lazzaro
|
4 - PRESCRIZIONI URBANISTICHE
f)
funzioni ammesse
Funzioni/usi
|
a1,
b1, b2, b3, b4, b5, b6, b7, b8, b9, b10 (funzioni urbane compatibili,
quali terziario di servizio e direzionale; commercio di vicinato; attività
laboratoriali, pubblici esercizi, ecc.). Possibilità di inserimento di
una media struttura di vendita, usi b11.1 e b11.2.
|
Interventi
ammessi in assenza di POC
|
Mo
e MS per gli edifici presenti nell’ambito, attività agricola ordinaria
|
g)
carichi insediativi massimi ammissibili
Indici
perequativi applicabili -
Capacità
insediativa teorica massima
|
Diritti edificatori privati su St1: SU = 64.500 x 0,10
= 6.450 mq
Diritti edificatori privati su St2: 116.500 x 0,04
= 4.660 mq da trasferire nella parte insediabile dell’ambito
In totale diritti privati: SU = 11.110 mq.
Area insediabile massima: ST = 64.500 mq. (35,6% del
totale della ST), suddivisa nei sub-comparti a) e b). Il sub-comparto a)
dovrà ospitare anche diritti edificatori privati provenienti dal
sub-comparto a) dell’ambito ANS.C.2.
Capacità insediativa massima (compresi diritti privati
non residenziali, diritti trasferiti, edilizia privata convenzionata ed
edilizia residenziale sociale):
Su = 21.300 mq. (Ut = 0,33 mq. nelle aree insediabili
degli ambiti)
I diritti edificatori maturati nelle aree di proprietà
ACER dovranno essere attuati esclusivamente come Edilizia Residenziale
Sociale.
|
h)
dotazioni territoriali e altre prestazioni di qualità urbane richieste
Infrastrutture
per la mobilità pubblica e privata
|
La
zona è già servita dal trasporto pubblico su gomma (autobus n. 90, con
capolinea in via del Seminario)
|
Impianti
e reti tecnologiche
|
Dovranno
essere previste reti separate di smaltimento reflui; inoltre per le reti
fognarie e lo smaltimento delle acque di prima pioggia dovranno essere
recepite ed applicate le disposizioni di cui ai commi 3 e 4 dell’ art.
5.3 del PTCP.
|
Altre
infrastrutture per l’urbanizzazione
|
Da
definire in sede di piano attuativo
|
Attrezzature
e spazi collettivi
|
Aree
per dotazioni pubbliche non residenziali: 60% dell’ambito = 104.730 mq
|
i)
standard di qualità ecologico-ambientale da assicurare, e relative
dotazioni richieste
Criteri
|
Deve
essere garantita l’integrazione dell’ambito alla rete comunale dei
percorsi pedo-ciclabili, attraverso la creazione di nuovi tratti.
|
l)
elementi di mitigazione derivanti dalla VALSAT
Criteri
|
In
sede di progettazione operativa dell’intervento si dovrà realizzare un
tratto del corridoio ecologico di progetto
Pulce-Cicogna-Idice.
Evitare
insediamenti impattanti, in particolare dal punto di vista dell’integrità
naturalistica, in contiguità al Parco dei Gessi Bolognesi.
Nel
rispetto della normativa del PTCP e della zonizzazione acustica vigente
non potranno essere previsti insediamenti di tipo residenziale in classe
acustica IV. I servizi maggiormente sensibili al tema acustico vanno posti
almeno a 50 m dalla viabilità riconosciuta in classe acustica IV.
|
m)
modalità di attuazione, e possibilità di suddivisione in sub-ambiti
POC
|
Scheda
di assetto urbanistico estesa all’intero ambito da approvare in sede di
primo POC.
|
PUA
|
In
sede di POC potrà essere attivato un PUA relativo al sub comparto a)
collegato all’ambito di
nuova urbanizzazione ANS.C.2 con l’obbligo di trasferimento della
propria potenzialità edificatoria derivata dall’applicazione
dell’indice perequativo nello stesso sub comparto a). La convenzione
dovrà prevedere la cessione dell'intera area di Idice al Comune priva di
potenzialità edificatorie private, le modalità ed i tempi di
realizzazione delle opere pubbliche connesse all'infrastrutturazione e
alle dotazioni dell'ambito oltre che modalità attuative e quantità
relative di ERS.
|
|