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Denominazione
ambito
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Idice Sud
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ANS.C.3
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Localizzazione
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Località
Idice – Aree ad est dell’abitato, ad est e a sud dei tessuti edificati
lungo via Conti e via Emilia (sub-ambiti a e b); porzioni di territorio
tra via Fondé e via Palazzetti
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1
– Quadro COnoscitivo
a)
caratteri morfologici e funzionali e condizioni attuali
Dati
metrici
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Sub-Ambito A - nord (ex Azz 27 nel PRG): St = 39.100 mq
circa
Sub-Ambito
B – centrale: St = 136.800 mq circa
Sub-Ambito C – ovest: St = 115.700 mq circa
Sub-Ambito
D – sud: St = 169.400 mq circa
Totale
Ambito St = 461.000 mq circa
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Caratteri
morfologici e funzionali
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Ampia
porzione di territorio oggi rurale periurbano, compreso tra l’abitato
lungo la via Emilia a nord, l’abitato di Idice ad ovest, via Palazzetti
a sud e, più lontano, il torrente Idice a est.
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Condizioni
attuali
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Settore
in grado di dare continuità e nuovo assetto strutturale all’abitato di
Idice, ponendosi in buona relazione con le dotazioni esistenti e
integrandole. L’areale appare idoneo ad usi urbani, per insediamenti di
tipo residenziale e misto, e in grado di accogliere nuove dotazioni di
livello sia locale sia comunale.
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b)
caratteristiche e la vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Carta
idrogeomorfologica e del dissesto
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L’estremità
est ricade in area a rischio di esondazione con tempo di ritorno di 200
anni.
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Geolitologia
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La
parte mediana e orientale del sito è costituita da suoli non
liquefacibili nelle condizioni attuali di quota della falda (sabbie
insature), mentre una porzione occidentale è non liquefacibile
(insaturo).
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Rete
fognaria
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Possibilità
di allacciamento alla rete nera che convoglia all’impianto di
depurazione.
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2 -
PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
c)
soglie di criticità; limiti e condizioni di sostenibilità degli
interventi
Limitazioni
e criticità ambientali
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L’ambito
ricade nell’Unità di paesaggio della “Pianura della conurbazione
bolognese” ed è interamente ricompreso nell’ambito di tutela di
ricarica della falda acquifera sotterranea individuato dal PTCP.
Il
PTCP prescrive di preservare visuali della viabilità verso il paesaggio
agricolo e collinare.
Sono
presenti permanenze di viabilità storica.
L’ambito
è interessato da varchi principali della rete ecologica di progetto.
A
sud di via Palazzetti l’ambito confina con il Parco dei Gessi con il
relativo SIC.
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Limiti
e condizioni di sostenibilità
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La
progettazione dell’ambito deve tener conto degli ambiti di tutela (da
conservare inedificati a verde naturale), e garantire la conservazione dei
varchi ecologici in direzione nord-sud posti alle estremità est e ovest
dell’areale individuato; in sede di POC dovrà essere calcolato un
bilancio delle impermeabilizzazioni in vista di misure di salvaguardia e
compensazione
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3 - DIRETTIVE
d)
obiettivi della pianificazione, caratteristiche urbanistiche e struttura
funzionale dell'ambito
Obiettivi
generali della pianificazione
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Consolidamento e qualificazione dell’abitato di
Idice al fine di garantire elevati livelli di qualità ambientale.
Inoltre, l’acquisizione di aree al patrimonio pubblico attraverso la
perequazione, deve garantire da un lato la loro tutela e dall’altro
favorire l’attuazione di importanti obiettivi dell’Amministrazione,
quale la realizzazione di parti significative del Parco dell’Idice.
Possibilità di un eventuale insediamento del nuovo polo scolastico e di
attrezzature ludico sportive (Progetto Speciale “Parco dello sport”).
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Obiettivi
specifici
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L’insediamento dovrà essere concentrato nelle
aree lungo la direttrice di via Conti, evitando di spingerlo a sud, verso
la via Palazzetti, oltre la quale inizia il territorio del Parco dei Gessi
e del SIC. Dovrà essere inoltre salvaguardata un’area non edificata a
nord, in adiacenza al tessuto insediato a sud della via Emilia, come
standard di verde pubblico di quartiere.
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e)
criteri per la progettazione urbanistica
Assetto
della viabilità
Criteri
generali e specifici
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L’accessibilità
all’ambito deve avvenire preferibilmente da sud, dalla via Palazzetti e
da nuova viabilità da progettare in congruenza con l’asseto complessivo
del nuovo insediamento. Da evitare l’accesso dalla via Conti, di sezione
non sufficiente. Da valutare l’eventuale accessibilità dalla via Fondè,
in relazione alla nuova viabilità di progetto.
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4 - PRESCRIZIONI URBANISTICHE
f)
funzioni ammesse
Funzioni/usi
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a1,
b1, b2, b3, b4, b5, b6, b7, b8, b9, b10, b10.1 (funzioni urbane
compatibili, quali terziario di servizio e direzionale; commercio di
vicinato; attività laboratoriali, pubblici esercizi, ecc.). Possibilità
di inserimento di una media struttura di vendita, usi b11.1. e b11.2.
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Interventi
ammessi in assenza di POC
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L’ambito
è inedificato. Il sub-ambito A, ex az 27 del previgente PRG, in assenza
di POC può essere attuato secondo le quantità e le modalità già
previste nella scheda di azzonamento relativa. Nella progettazione del
sub-ambito, peraltro, si dovrà tener conto dell’assetto complessivo
previsto dal PSC.
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g)
carichi insediativi massimi ammissibili
Indici
perequativi applicabili -
Capacità
insediativa teorica massima
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Sub-Ambito A - nord
Diritti edificatori residenziali privati: SU = 39.100 x
0,12 = 4.692 mq
Sub-Ambito B – centrale
Diritti edificatori residenziali privati: SU = 136.800
x 0,10 = 13.680 mq
Sub-Ambito C – ovest
Diritti edificatori residenziali privati: SU = 115.700
x 0,10 = 11.570 mq.
Sub-Ambito D - sud
Diritti edificatori privati: Su = 169.400 x 0.10 =
16.940 mq
In totale: SU = 46.880 mq. circa
Area insediabile massima: ST = 230.000 mq. (50% del
totale della ST)
Capacità insediativa massima (compresi diritti privati
non residenziali, diritti trasferiti, edilizia privata convenzionata ed
edilizia residenziale sociale):
Su = 75.900 mq. (Ut = 0,33 mq. nelle aree insediabili degli ambiti)
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h) dotazioni
territoriali e altre prestazioni di qualità urbane richieste
Infrastrutture
per la mobilità pubblica e privata
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In
sede attuativa dovrà essere prevista la possibilità di inserire l’area
nel percorso del trasporto pubblico su gomma (linea di autobus n.90) che
già serve l’adiacente frazione di Mura San Carlo, anche per il
collegamento alla fermata Civis di via Kennedy. Il trasporto pubblico è
inoltre presente lungo la via Emilia, ad una distanza pedonale per buona
parte dell’ambito.
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Impianti
e reti tecnologiche
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Dovranno
essere previste reti separate di smaltimento reflui; inoltre per le reti
fognarie e lo smaltimento delle acque di prima pioggia dovranno essere
recepite ed applicate le disposizioni di cui ai commi 3 e 4 dell’ art.
5.3 del PTCP.
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Altre
infrastrutture per l’urbanizzazione
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Da
valutare in sede di piano attuativo
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Attrezzature
e spazi collettivi
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Aree
per dotazioni territoriali pubbliche:
Da
definire in sede di POC, con particolare riferimento all’istruzione
dell’obblicùgo e alle dotazioni sportive e per il tempo libero di
livello comunele elocale. Aree acquisibili (non insediabili): 50% della ST,
pari complessivamente a 231.000
mq.
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i)
standard di qualità ecologico-ambientale da assicurare, e relative
dotazioni richieste
Criteri
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Deve
essere garantita l’accessibilità pedonale e ciclabile alle aree
fluviali, attraverso la creazione di percorsi e di aree di parcheggio
pubbliche.
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l)
elementi di mitigazione derivanti dalla VALSAT
Criteri
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Preservare
varchi di discontinuità insediativa in senso nord/sud.
Evitare
insediamenti impattanti, in particolare dal punto di vista dell’integrità
naturalistica, al margine sud, in contiguità al SIC e al Parco dei Gessi
Bolognesi.
Nel
rispetto della normativa del PTCP e della zonizzazione acustica vigente
non potranno essere previsti insediamenti di tipo residenziale in classe
acustica IV. I servizi maggiormente sensibili al tema acustico vanno posti
almeno a 50 m dalla viabilità riconosciuta in classe acustica IV.
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m)
modalità di attuazione, e possibilità di suddivisione in sub-ambiti
POC
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Scheda
di assetto urbanistico estesa all’intero ambito da approvare in sede di
primo POC
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PUA
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Stralci
attuativi da definire in sede di POC
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