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TITOLO I   Disposizioni generali e definizioni


CAPO V
Dotazioni territoriali e infrastrutture

Art. 19
Infrastrutture per l'urbanizzazione degli insediamenti

Art. 20
Attrezzature e spazi collettivi (COL)

Art. 21
Parcheggi

Art. 22
Cessione di aree: infrastrutture per gli insediamenti e
attrezzature e spazi collettivi - quantità di dotazioni

Art. 23
Cessione di aree: infrastrutture per gli insediamenti e
attrezzature e spazi collettivi - casi di monetizzazione

Art. 24
Dotazioni ecologiche ambientali

Art. 25
Salvaguardia e formazione del verde

Art. 26
Infrastrutture per la mobilità

Art. 27
Impianti di distribuzione carburanti

Art. 28
Reti e impianti tecnologici

Art. 29
Regolamentazione e tutela delle acque e del suolo

Art. 30
Cimiteri


CAPO I - II- III - IV


Abbreviazioni








Art. 22         

Cessione di aree: infrastrutture per gli insediamenti e attrezzature e spazi collettivi - quantità di dotazioni

 1.          In tutti i casi in cui siano previsti interventi edilizi di NC, fatte salve eventuali previsioni di POC che prescrivano quantità maggiori, devono essere realizzate e cedute gratuitamente al Comune le quantità minime di aree per l’urbanizzazione degli insediamenti e per attrezzature e spazi collettivi. Per quanto riguarda l’urbanizzazione degli insediamenti viene fissata esclusivamente una quantità minima di parcheggi P1 di urbanizzazione primaria, mentre non sono definite quantità minime per le strade e le altre opere di urbanizzazione primaria. Per quanto riguarda le aree per attrezzature e spazi collettivi viene fissata una quantità minima di aree “U”, da sistemare a verde pubblico o da destinare ad altri tipi di attrezzature collettive.

 2.           Le quantità minime sono espresse come numero di mq di aree P1 e di mq di aree U per ogni 100 mq di Su interessata dagli interventi di NC, nonchè da ogni intervento edilizio comportante aumento di SU, con esclusione delle eventuali porzioni di Su preesistente che siano interessate solamente da interventi edilizi di MO, MS, RRC.

 3.             Negli interventi edilizi diretti di NC non subordinati a PUA, le quantità minime, ogni 100 mq di Su, sono fissate come segue:

      ·  per gli usi residenziali e i servizi connessi (a1, a2, b1, b2, b3, b4, b5, b6, b7):
          -         P1 = 15 mq

·  per gli usi direzionali, commerciali e alberghieri e assimilabili (b11, b12, b13, b14, b15, b16, e1, e2):

                         -         P1 = 40 mq
                         -         U = 60 mq

               ·  per gli usi di tipo produttivo (c1, c2, c3):
                         -         P1 = 10 mq

         ·  per gli usi b8, b9, c4, c5, c6 e per tutti gli usi ‘d’ non è richiesta cessione di aree; inoltre non è richiesta cessione di aree per gli usi b10 e le funzioni ‘f’ in quanto trattasi esse stesse di dotazioni territoriali.

 4.         Nel caso di mutamento della destinazione d’uso è richiesta la realizzazione e cessione delle dotazioni nella misura prevista per il nuovo uso nei casi disciplinati dall’art. 28 della LR 15/2013. Se per l’uso precedente era già stata realizzata e ceduta una quota di aree per standard in sede di primo insediamento, al momento del mutamento della destinazione d’uso la quantità di dotazioni da realizzare è pari alla differenza fra quanto già realizzato e ceduto e quanto prescritto in relazione al nuovo uso; in ogni caso le aree in precedenza destinate a spazi e ad attrezzature pubbliche conservano tale regime.

 5.           Negli interventi edilizi subordinati a PUA, le quantità minime di aree da realizzare e cedere sono stabilite in sede di POC, di norma, salvo diversa specificazione, ogni 100 mq di Su, nel modo seguente:

·  per gli usi residenziali e i servizi connessi (a1, a2, b1, b2, b3, b4, b5, b6, b7):
-         P1 = 30 mq
-         U =  70 mq

·  per gli usi direzionali, commerciali e alberghieri e assimilabili (b11, b12, b13, b14, b15, b16, e1, e2):
-         P1 = 40 mq
-         U = 60 mq

·  per gli usi di tipo produttivo (c1, c2, c3):
-         P1 + U = 15% della ST

     ·  per gli usi b8, b9, d4, c4, c5, c6 non è richiesta la cessione di aree; inoltre, non è richiesta cessione di aree per gli usi b10, ‘f’ e ‘g’ in quanto trattasi esse stesse di dotazioni territoriali.


In sede di POC viene definita l’utilizzazione delle aree U e il tipo di sistemazione da realizzare.

 6.           Le quantità di aree da cedere si intendono al netto di strade, marciapiedi, aiuole stradali, aree occupate da cabine elettriche o da altre opere o impianti di urbanizzazione primaria fuori terra.

 7.           Le aree per parcheggi pubblici si intendono comprensive delle relative corsie di servizio e aiuole di arredo; salvo ostacoli particolari o soluzioni pluripiano o diverse indicazioni fornite dal Comune, i parcheggi devono essere realizzati a pettine e alberati.

 8.            I parcheggi pubblici P possono essere realizzati anche in soluzioni pluripiano; in questa ipotesi, il rispetto della dotazione prescritta sarà misurato in termini di capienza di posti-auto, che dovrà essere non inferiore al numero che si ottiene dividendo per 25 la superficie in mq prescritta come dotazione da cedere.

 9.            Le aree U, salvo diversa indicazione del POC, devono essere sistemate con manto erboso, essenze arbustive ed arboree secondo l'elenco di essenze ammissibili e le norme di impianto di cui al Regolamento comunale del Verde, nonché arredate con attrezzature per la fruizione, il riposo, la ricreazione, il gioco; possono comprendere percorsi pedonali e ciclabili.

 10.        Non sono computabili come U le aiuole e alberature stradali, le aree, ancorché sistemate a verde, che non raggiungono la superficie minima di almeno mq 50, nonché quelle ricadenti nelle fasce di rispetto stradale, da considerarsi invece dotazioni ecologiche.

 11.        Nel caso di interventi edilizi diretti, le dotazioni (P1 e U) devono essere individuate nel progetto e cedute al Comune entro sei mesi dalla fine dei lavori (con firma di atto d'obbligo al momento del ritiro del permesso di costruire). Esse sono reperite nell'ambito del lotto di intervento; possono anche essere localizzate in aree diverse purché non eccessivamente distanti.

                                                                                           
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