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TITOLO I   Disposizioni generali e definizioni


CAPO I
Disposizioni generali

Art. 1 
Oggetto, validità ed efficacia del Regolamento Urbanistico ed Edilizio

Art. 2 
Abrogazione, sostituzione e modifica di precedenti
disposizioni

Art. 3 
Elaborati costitutivi del RUE

Art. 4 
Rapporti con altri piani e regolamenti comunali

Art. 5 
Conferenze di servizi e conferenze dei settori

Art. 6 
Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio
(CQAP)

Art. 7 
Sportello Unico per l’Edilizia (SUE)

Art. 8 
Rapporto tra norme di tutela e norme di ambito

Art. 9 
Sistema delle tutele relative alle valenze ambientali e
paesistiche, agli elementi di identità storico-culturale del
territorio e alle fragilità e vulnerabilità del territorio

Art. 10 
Lettura delle simbologie grafiche

Art. 11 
Costruzioni preesistenti in contrasto con il RUE


CAPO II - III - IV - V


Abbreviazioni








Art. 10           

Lettura delle simbologie grafiche

1.           Per la precisa definizione dei limiti e il computo delle superfici delle zone rappresentate nelle planimetrie del RUE e del POC le dimensioni, se rilevate manualmente e non con procedura digitale, vanno misurate includendo la metà dei segni grafici che dividono le zone.

2.       Qualora un limite di ambito o di zona si trovi a coincidere con un limite di altra natura (comparto di attuazione, ecc.) le planimetrie del RUE e del POC possono riportare distintamente, l'uno accanto all'altro, i diversi simboli: il limite effettivamente da considerare per tutte le previsioni è quello individuato dal segno grafico che delimita gli ambiti o zone, mentre il limite tracciato accanto vale solo a ricordare che una ulteriore delimitazione coincide con la prima.

3.         La cartografia degli strumenti urbanistici (PSC, RUE e POC) costituisce riferimento probante limitatamente alle grafie introdotte dagli strumenti stessi, riportate nella relativa legenda; viceversa per quanto riguarda gli edifici, le strade e le altre indicazioni riportate nelle basi cartografiche (catastali o aerofotogrammetriche), le cartografie degli strumenti urbanistici non costituiscono certificazione della loro esatta corrispondenza con la realtà, quanto a forma e posizioni, né della legittima esistenza degli oggetti rappresentati.

                                                                                    
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