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Impatto visivo degli
impianti tecnologici all'esterno degli edifici 1.
Gli impianti tecnologici
posti all’esterno degli edifici ed i relativi elementi accessori sono installati
nel rispetto del criterio del minimo impatto visivo e del buon coordinamento con
le linee architettoniche della costruzione. 2.
Sulla base dei criteri
previsti al comma precedente, gli impianti sono collocati in maniera che non
siano direttamente visibili dagli spazi pubblici, adottando soluzioni tecniche
di tipo centralizzato e/o unificato per ciascun edificio. 3.
Le antenne paraboliche
satellitari e le altre antenne di ricezione radiotelevisiva sono collocate sulla
copertura degli edifici, ovvero su facciate degli stessi non prospicienti su
spazi pubblici. 4.
Negli edifici di nuova
costruzione o soggetti a ristrutturazione totale, le antenne di cui al comma
precedente sono unificate in ragione di un solo impianto per ciascuna unità
edilizia, ovvero, nel caso di case a schiera, per ciascuna
aggregazione. 5.
I collegamenti delle
antenne mediante cavi sono disposti all’interno dell’edificio. Qualora i cavi
siano posti all’esterno la loro sistemazione avviene in appositi incavi
opportunamente rivestiti. Sono vietati i cavi ‘volanti’, ovvero non inseriti in
appositi alloggiamenti. 6.
I collettori solari,
termici o fotovoltaici, possono essere installati: a) sulla copertura dell’edificio; b) sulle facciate solamente se concepiti come elementi funzionalmente integrati nella facciata; c) nell’ambito del lotto di pertinenza se posizionati in zona non prospiciente le pubbliche vie o aree pubbliche, oppure a condizione che gli stessi vengano adeguatamente schermati con idonee recinzioni armonizzate all’edificio principale o mediante piantumazione di siepi vive. 7.
Negli edifici esistenti,
i motori degli impianti di climatizzazione sono installati sui fronti
dell’edificio non prospicienti sulla pubblica via o su zone di uso pubblico. Ove
ciò non risulti possibile, possono essere installati anche sui fronti principali
a condizione che vengano posizionati in apposite nicchie ricavate sul prospetto
e coperte con griglia metallica, ovvero siano opportunamente mimetizzate in
armonia con il prospetto dell’edificio. I condotti di collegamento tra il motore
e gli elementi interni devono essere incassati nelle pareti dell’edificio.
Qualora ciò non risulti possibile, gli stessi devono essere rivestiti con
materiali armonizzati alle finiture del fabbricato. |