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Sistema insediativo storico

Art. 4.8 Sistema insediativo storico - Oggetto e individuazione cartografica

1 Ai sensi del Capo A-II dell'Allegato "Contenuti della pianificazione" alla L.R. 24.3.2000 n.20, il PSC individua e disciplina il Sistema insediativo storico, costituito da:
- Centro storico
- Insediamenti e infrastrutture storici
- Edifici e complessi di valore storico-architettonico, culturale e testimoniale

2 Nelle tavole n.3 del PSC sono individuati e perimetrati:
- il perimetro del centro storico ACS di Castel de' Britti
- i perimetri degli insediamenti e infrastrutture storici, classificati con la sigla IS
- gli edifici di interesse storico-architettonico, culturale e testimoniale, (ES); tra essi sono evidenziati graficamente gli edifici di interesse storico-architettonico.
Gli insediamenti IS e gli edifici ES rientrano nella disciplina urbanistica generale degli ambiti entro cui sono collocati, ma le disposizioni specifiche prevalgono su quelle generali, laddove in contrasto.

3 Ai sensi dell'art.A-9 c.1 della L.R.n.20/2000 il PSC individua nella Tav 1, gli edifici di particolare interesse storico-architettonico compresi negli elenchi di cui al Titolo I del D.Lgs.n.42 del 2004 (categoria di tutela 1), e riporta nella Tav. 3 anche altri edifici inseriti nella categoria di tutela 1, individuati in aggiunta ai precedenti. Per questi edifici valgono le prescrizioni di cui al comma seguente.

4. Edifici di interesse storico-architettonico (classe di tutela1):
La categoria di tutela 1 comprende le unità edilizie che hanno assunto rilevante importanza nel contesto urbano territoriale per specifici pregi o caratteri architettonici o artistici.
Gli interventi su tali unità edilizie sono da qualificarsi come operazioni storico-critiche, condotte con metodo scientifico, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali, e sono dirette alla conservazione e alla valorizzazione dell'unità edilizia, rendendone possibile un uso adeguato alle intrinseche caratteristiche. Per tutti gli interventi che eccedono la MS, il rilievo ed il progetto devono essere estesi all'intera unità edilizia, riconosciuta come documento testimoniale del suo stato originario e delle successive fasi di stratificazione e modificazione.
Gli interventi edilizi devono avere le seguenti finalità:
a) il restauro degli aspetti architettonici o il ripristino delle parti alterate, e cioè:
- il restauro o il ripristino dei fronti esterni ed interni; il restauro o il ripristino degli ambienti interni;
- la ricostruzione filologica di parti dell'edificio eventualmente crollate o demolite;
- la conservazione o il ripristino dell'impianto distributivo-organizzativo originale;
- la conservazione o il ripristino degli spazi liberi quali, tra gli altri, le corti, i larghi, i piazzali, gli orti, i giardini, i chiostri;
b) il consolidamento strutturale con sostituzione delle parti non recuperabili senza modificare la posizione o la quota dei seguenti elementi: murature portanti sia interne che esterne; solai; volte; scale; tetto, con ripristino del manto di copertura originale;
c) la eliminazione delle superfetazioni come parti incongrue all'impianto originario e agli ampliamenti organici del medesimo;
d) l'inserimento degli impianti tecnologici e igienicosanitari essenziali nel rispetto dei criteri di cui alle lettere precedenti".
I tipi di intervento edilizio effettuabili sono: MO, MS, RS e CD . L'intervento RS può dare luogo ad incrementi della sagoma preesistente nei soli seguenti casi:
 ricostruzione filologica di parti eventualmente crollate o demolite;
 costruzione di nuovi collegamenti verticali fuori dalla sagoma dell'edificio, esclusivamente nel caso in cui ciò sia indispensabile ai fini della sicurezza in relazione ad una destinazione dell'immobile ad ospitare funzioni pubbliche;
- realizzazione di nuove superfici accessorie completamente interrate anche al di fuori del sedime dell'edificio.
All'interno di tale categoria di tutela sono comprese anche ville o palazzi storici con parco; per tali complessi la documentazione storica e l'analisi storico-critica dovrà essere effettuata non solo per le costruzioni ma anche per il parco e l'assetto vegetazionale. Gli interventi sui parchi dovranno limitarsi, in analogia con quanto sopra, alla manutenzione ed al ripristino, in base alla documentazione storica disponibile e ad un accurato rilievo delle caratteristiche e delle condizioni del patrimonio vegetazionale e delle sistemazioni esterne, nonché dei caratteri originali dei parchi stessi. All'interno dei parchi, nel rispetto del disegno originario del parco, potranno essere ricavate sistemazioni di spazi pedonali, interventi di arredo e posti auto scoperti, attraverso progetti di corretto inserimento ambientale e paesaggistico.

4 Il RUE definisce, in base alla schedatura contenuta nel Quadro conoscitivo del PSC, la classificazione e le forme di tutela e modalità di uso e trasformazione compatibili per gli altri edifici di origine storica inclusi negli ambiti del sistema insediativo storico ACS, IS, ES.