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Tutele
Art. 2.1 Sistema delle tutele relative alle valenze ambientali e paesistiche,
agli elementi di identità storico-culturale del territorio e alle fragilità e
vulnerabilità del territorio
1. Il PSC riporta nella Tav. PSC.2 l'individuazione delle aree ed immobili
interessati da vincoli e tutele relativi alle valenze ambientali e
paesaggistiche, agli elementi di identità storico-culturale del territorio,
nonché alle fragilità e vulnerabilità del territorio.
2. I seguenti elementi di tutela sono individuati nella Tav. PSC.2 in quanto
desunti e recepiti dal PTCP vigente e, per quanto non già recepito
esplicitamente dal PTCP medesimo, dalla pianificazione di bacino dell'Autorità
Bacino del Reno che mantiene comunque la sua validità ed efficacia:
- Alvei attivi (e invasi dei bacini idrici)
- Fasce di tutela fluviale
- Fasce di pertinenza fluviale
- Aree ad alta probabilità di inondazione con tempi di ritorno inferiori o
uguali a 50 anni
- Aree a rischio di inondazione in caso di eventi di pioggia con tempi di
ritorno di 200 anni
- Aree per la realizzazione di interventi idraulici strutturali
- Unità Idromorfologiche Elementari (UIE) classificate in funzione della loro
attitudine alle trasformazioni edilizie e urbanistiche; Unità Idromorfologiche
Elementari (UIE) classificate in funzione del rischio;
- Aree a rischio frana perimetrate e zonizzate;
- Zone di tutela naturalistica
- Zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale
- Sistema delle aree forestali
- Aree di riequilibrio ecologico
- Aree di accertata e rilevante consistenza archeologiche
- Aree di concentrazione di materiali archeologici
- Viabilità storica
- Sistema storico delle acque derivate: canali
- Zone di tutela della struttura centuriata
- Zone di tutela di elementi della centuriazione
- Aree interessate dalle bonifiche storiche di pianura
Tutte le modifiche alle individuazioni di cui di cui al presente punto sono da
considerarsi Varianti al PSC e ne seguono la relativa procedura, compresi i casi
di cui al comma seguente.
3. Gli ulteriori casi di Variante al PSC sono: modifiche al PTCP adottate dalla
Provincia relative agli alvei attivi e invasi dei bacini idrici, alle Fasce di
tutela fluviale, alle Fasce di pertinenza fluviale, alle Aree ad alta
probabilità di inondazione con tempi di ritorno inferiori o uguali a 50 anni,
alle Aree a rischio di inondazione in caso di eventi di pioggia con tempo di
ritorno di 200 anni, alle Aree soggette a controllo degli apporti di acqua, alle
Aree per la realizzazione di interventi idraulici strutturali, alle Unità
Idromorfologiche Elementari (UIE) classificate in funzione del rischio e alle
Unità Idromorfologiche Elementari (UIE) classificate in funzione della loro
attitudine alle trasformazioni edilizie e urbanistiche, oltre alle modifiche
adottate dall'Autorità di Bacino del Reno che risultino più restrittive
rispetto a quanto previsto dal PTCP; modifiche o aggiornamenti della carta
forestale ai sensi e nelle forme di cui all'art. 2.7 comma 1.
4. I seguenti elementi sono individuati nella Tav. PSC.2 in quanto aree
interessate da vincolo paesaggistico in applicazione della Parte Terza, Titolo
I°, del D. Lgs 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio):
a) le aree interessate da specifiche disposizioni di vincolo ai sensi all'art.
136;
b) le aree che, fino alla verifica di conformità e agli eventuali adeguamenti
del piano paesaggistico e all'approvazione dei medesimi, ai sensi dell'art. 156,
del D. Lgs 42/2004, sono comunque sottoposte alle disposizioni della Parte
Terza, Titolo I°, del medesimo D.Lgs 42/2004, per il loro interesse
paesaggistico e precisamente:
- torrenti e corsi d'acqua costituenti acque pubbliche, e relative sponde o
piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna, ai sensi dell'art. 142,
comma 1, lettera c);
- aree coperte da boschi ai sensi dell'art. 142, comma 1, lettera g) (si è
attribuito il vincolo paesaggistico alle aree forestali individuate dal PTCP);
- zone umide incluse nell'elenco previsto dal DPR 13/03/1976 n. 448, ai sensi
dell'art. 142, comma 1, lettera i);
- aree di interesse archeologico ai sensi dell'art. 142, comma 1, lettera m) (si
è attribuito il vincolo paesaggistico alle aree di concentrazione e alle aree
di accertata e rilevante consistenza archeologica come individuate dal PTCP).
Per questi elementi, qualora le relative perimetrazioni vengano aggiornate e
modificate da parte delle competenti Autorità, una volta concluso l'iter di
approvazione di tali modifiche secondo le procedure di legge, i nuovi perimetri
sono recepiti nelle cartografie del PSC con determina dirigenziale, senza che
ciò costituisca variante al PSC, in quanto disposizioni sovraordinate.
5. I seguenti elementi sono individuati nella Tav. PSC.2 in applicazione della
L.R. 20/2000, sulla base degli elementi conoscitivi raccolti ai fini
dell'elaborazione del PSC:
- centri storici
- edifici accentrati o sparsi di valore storico-architettonico
- corti coloniche integre nella loro configurazione
- alberi monumentali tutelati ai sensi della L.R. 2/1977;
- giardini di pregio
- maceri;
- aree di tutela di significative relazioni paesaggistiche e percettive delle
strutture dell'insediamento storico.
Tutte le modifiche alle individuazioni di cui di cui al presente punto sono da
considerarsi Varianti al PSC e ne seguono la relativa procedura.
6. Per ciascuna delle aree e degli immobili oggetto delle individuazioni di cui
sopra, il POC e il RUE rispettano le disposizioni di cui agli articoli seguenti
del presente titolo e le disposizioni di legge e dei piani sovraordinati. Il RUE
può dettare, se del caso, disposizioni più dettagliate, nel rispetto comunque
della normativa sovraordinata.
7. Le disposizioni normative relative ai diversi ambiti del territorio comunale
di cui al seguente Titolo V si applicano nel sovraordinato rispetto delle norme
di tutela di cui al presente Titolo.
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