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| Criteri e dimensionamento tipologico
Art. 4.2 Dimensionamento e criteri di attuazione del PSC riguardo alle
previsioni di sviluppo della funzione residenziale e delle relative funzioni
complementari 1. Sulla base delle valutazioni delle dinamiche demografiche e sociali e del
fabbisogno abitativo illustrate nella "Relazione Generale", il PSC
definisce previsioni di sviluppo urbano per un dimensionamento programmato pari
a 2.500 alloggi convenzionali . 2. Rientrano nel dimensionamento di cui al primo comma in termini di stima di
massima, in quanto non precisamente quantificabili: 3. L'attuazione del dimensionamento di cui al primo comma deve rispettare i
seguenti limiti, che saranno oggetto di monitoraggio in sede di pianificazione
operativa: 4. Il dimensionamento di cui al primo comma si attua, ai sensi del successivo
art. 4.3, in parte attraverso l'attribuzione e la realizzazione di diritti
edificatori privati, riconosciuti alle proprietà dei suoli oggetto di
trasformazione urbana, e in parte attraverso l'utilizzo di diritti edificatori
che il PSC pone nella disponibilità dell'Amministrazione comunale, per pubblica
finalità, con particolare riferimento alla realizzazione di edilizia
residenziale sociale. 5. Le perimetrazione delle aree per ambiti di nuovo insediamento indicate
preliminarmente nella Tav. 3 del PSC e alle quali fanno riferimento le allegate
"Schede relative agli ambiti", dovranno essere precisate in sede di
POC ed esprimono la capacità edificatoria massima derivante dalle valutazioni
di sostenibilità e dagli obiettivi di qualità urbana che si intendono
perseguire per ciascuna porzione urbana individuata.. la differenza tra il
valore del "dimensionamento" (che costituisce il limite massimo di Su
realizzabile) e la "capacità insediativa" indicata nelle schede,
costruisce uno degli strumenti per i perseguimento degli obiettivi di qualità
citati. In ogni caso, il riferimento per l'attuazione del PSC è il
dimensionamento, esaurito il quale dovrà essere considerato attuato il Piano. 6. Per edilizia residenziale sociale (ERS) si intende prioritariamente:
alloggi in locazione permanente (o di durata almeno trentennale), di proprietà
pubblica o privata, a canone concordato, calmierato o sociale, con procedure di
accesso regolate attraverso bandi ad evidenza pubblica. Ciò peraltro non
esclude che possa rientrare nelle politiche per l'ERS anche la realizzazione di
quote minoritarie di alloggi in affitto con patto di futura vendita o di alloggi
per la vendita a prezzo convenzionato. 7. Con riferimento al dimensionamento programmabile di cui al primo comma, il PSC assume l'obiettivo che una parte delle residenze sia costituita da ERS, al fine di assicurare un'offerta abitativa differenziata e di determinare le condizioni per una politica attiva dell'Amministrazione comunale in materia di accesso alla casa per le fasce sociali più deboli. A tal fine, almeno il 20% del dimensionamento complessivo programmato attraverso i POC, di cui al comma 3 punto a), ossia circa 365 alloggi, sarà rappresentato da ERS. Si assume inoltre l'obiettivo che tale quota sia incrementata fino ad almeno 25% nel caso degli interventi negli ambiti di nuovo insediamento. |