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Denominazione ambito

Polo Funzionale di Caselle

PF

Localizzazione

Via Caselle

Polo funzionale ai sensi dell’art. 9.4 comma 2 del PTCP

1    Quadro COnoscitivo

a)      caratteri morfologici e funzionali e condizioni attuali

Dati metrici

ST1 (definita dal PTCP)  =  107.170 mq. circa.

ST2 (definita dal PSC a conferma della previsione del previgente PRG) = 40.460 circa

ST complessiva = 147.630 mq circa

L’estensione dell’ambito è comunque da precisare in sede di Accordo Territoriale con la Provincia di Bologna per l’attuazione del Polo Funzionale, anche con inserimento di aree produttive esistenti limitrofe.

Caratteri morfologici e funzionali

Ambito collocato a San Lazzaro capoluogo, ad est del Savena, a nord della linea ferroviaria, in prossimità della località Caselle. Estesa fascia di territorio rurale marginale, compresa tra la linea ferroviaria e l’autostrada, a nord del capoluogo, entro la quale sono presenti alcuni insediamenti produttivi nonché alcuni gruppi di case sparse.

Condizioni attuali

La connessione con l’abitato del capoluogo è garantita dalla viabilità primaria di penetrazione verso la via Emilia, mentre eccellente risulta la connessione con il sistema infrastrutturale di rango superiore (tangenziale, complanare, autostrada). L’ambito risulta pertanto particolarmente idoneo per un complesso di usi (terziari, commerciali) che non necessitano di diretta integrazione con il centro urbano ma che possono trarre profitto dall’eccellente accessibilità locale e metropolitana.

b)          caratteristiche e la vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche

Carta idrogeomorfologica e del dissesto

Nessun elemento di rilievo

Geolitologia

Buona parte del sito è costituito da suoli non liquefacibili nelle condizioni attuali di quota della falda (sabbie insature).

Rete fognaria

Possibilità di allacciamento alla rete nera che convoglia all’impianto di depurazione di Bologna.

2 -  PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’

c)      soglie di criticità; limiti e condizioni di sostenibilità degli interventi

Limitazioni e criticità ambientali

Ricade nell’Unità di paesaggio della “Pianura della conurbazione bolognese” ed è interamente ricompresa nell’ambito di tutela di ricarica della falda acquifera sotterranea individuato dal PTCP.

Per buona parte è in area di depressurizzazione dell’acquifero principale.

Sono presenti linee elettriche ad alta tensione.

Presenza di viabilità storica.

Prossimità sia alla linea ferroviaria Bologna – Ancona (a sud) sia al sistema Autostrada/Tangenziale (a nord).

Limiti e condizioni di sostenibilità

La progettazione dell’ambito dovrà valutare con particolare attenzione gli aspetti di potenziale impatto acustico delle infrastrutture.

3 - DIRETTIVE

d)      obiettivi della pianificazione, caratteristiche urbanistiche e struttura funzionale dell'ambito

Obiettivi generali della pianificazione

Definire per il nuovo polo funzionale un ruolo di rilievo connotato da funzioni di eccellenza integrate (da trasferire e/o da realizzare ex novo) in una logica di sovracomunalità: terziario, strutture di accoglienza per lo studio e la ricerca, attività culturali, per lo spettacolo il tempo libero e lo sport, oltre ad una quota di offerta di commercio commisurata e integrata alle funzioni che si andranno a insediare e alle quote di interventi residui non utilizzati.

Caratteristiche urbanistiche e struttura funzionale dell’ambito

Dovranno essere definite in sede di Accordo Territoriale per l’attuazione del Polo Funzionale

e)      criteri per la progettazione urbanistica

Assetto della viabilità

Situazione attuale: buona accessibilità dalla rete stradale e ottima accessibilità dalla rete autostradale nazionale.Situazione di progetto del trasporto pubblico: collegamento diretto al SFM (stazione di Caselle) e alla linea del trasporto pubblico su gomma di area metropolitana (capolinea Civis in corrispondenza della stazione SFM) Da valutare con la Provincia e il Comune di Bologna l’ipotesi di un potenziamento dei collegamenti con l’ambito est del territorio comunale di Bologna (“Città del Savena” del PSC) attraverso un asse stradale parallelo alla via Emilia, con accesso privilegiato al sistema infrastrutturale intermodale di Caselle e al nuovo Polo Funzionale.

4 - PRESCRIZIONI URBANISTICHE

f)       funzioni ammesse

Funzioni/usi

In via preliminare si possono indicare: attività commerciali di rilievo sovracomunale (già assegnate all’ambito in sede di POIC vigente);  strutture di accoglienza per lo studio e la ricerca; attività terziarie e direzionali; attività culturali, per lo spettacolo il tempo libero e lo sport.  Le funzioni insediabili sono da precisare in sede di Accordo Territoriale

Interventi ammessi in assenza di POC

Eventuali interventi ammissibili prima dell’approvazione del POC sono da definire in sede di Accordo Territoriale

g)      carichi insediativi massimi ammissibili

Indici perequativi applicabili -

Capacità insediativa teorica massima

Da definire in sede di Accordo Territoriale

L’indice territoriale massimo di riferimento assunto in sede di PSC è Ut = 0,25 mq./mq. di Su

h)      dotazioni territoriali e altre prestazioni di qualità urbane richieste

Infrastrutture per la mobilità pubblica e privata

Rete autostradale: accesso diretto al sistema tangenziale-complanare di Bologna, Rete viabilità locale: in fase di completamento. Trasporto pubblico: fermata di progetto del SFM; capolinea della linea di trasporto pubblico su gomma Civis.

Impianti e reti tecnologiche

Da adeguare in relazione al nuovo carico urbanistico. Dovranno essere previste reti separate di smaltimento reflui; per le reti fognarie e lo smaltimento delle acque di prima pioggia dovranno essere recepite ed applicate le disposizioni di cui ai commi 3 e 4 dell’ art. 5.3 del PTCP.

Altre infrastrutture per l’urbanizzazione

Da definire in sede di Accordo Territoriale.

Attrezzature e spazi collettivi

Attuazione di una quota consistente del Parco fluviale, concorso al completamento delle nuove infrastrutture e delle relative opere di mitigazione, e di servizi connessi alla mobilità. In ogni caso saranno da precisare in sede di Accordo Territoriale.

i)       standard di qualità ecologico-ambientale da assicurare, e relative dotazioni richieste

Criteri

Alta qualità degli insediamenti, commisurata al livello di eccellenza previsto.

l)       modalità di attuazione, e possibilità di suddivisione in sub-ambiti

POC

Accordo Territoriale con la Provincia di Bologna per l’attuazione del Polo Funzionale. Schema di assetto esteso all’intero ambito da definire in sede di accordo e sviluppare nel POC

PUA

Programmazione e stralci attuativi da definire, sulla base dell’Accordo,  in sede di POC