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| Prestazioni ambientali Art. 4.36 Prestazioni ambientali dei nuovi insediamenti 1. Negli ambiti da urbanizzare per nuovi insediamenti ANS, ASP e PF, di cui
agli artt. 4.24-4.27, 4.29-4.31, 4.33-4.36, gli interventi devono assicurare le
prestazioni di cui ai commi seguenti, finalizzate alla qualità ambientale degli
insediamenti. A tal fine il PUA, o l'intervento unitario convenzionato ove il
POC consenta questa procedura, deve essere accompagnato dagli studi ed analisi
delle condizioni ambientali e conseguenti proposte progettuali di cui ai commi
che seguono. Le prestazioni di cui ai commi 2, 3, 4, 5, 8, 9, 10, 11 e 12 vanno
applicate inoltre anche agli interventi di trasformazione urbana negli ambiti da
riqualificare AR (di cui agli artt. 4.18-4.20), e negli ambiti ANS.B (di cui
all'art. 4.23). 2. Ciascun intervento deve garantire il rispetto delle soglie di rumore
equivalenti stabilite dalla Classificazione Acustica e dalle disposizioni
nazionali e regionali in materia, in quanto applicabili. Qualora i livello di
rumore atteso nell'insediamento non rispetti le soglie di cui sopra, il PUA, o
il progetto, deve introdurre tutti gli accorgimenti progettuali (riguardanti la
morfologia urbana, la modellazione del suolo, la vegetazione, la disposizione
dei corpi di fabbrica, ecc.) tali da garantire nel nuovo insediamento il
rispetto delle soglie suddette. A questo fine deve essere prodotta un'indagine
sul livello di rumore preesistente e atteso nella zona interessata e al
contorno. Le opere necessarie per il rispetto delle soglie di clima acustico
sono a carico dei soggetti attuatori nel quadro delle opere di urbanizzazione
primaria. 3. Ciascun intervento, in relazione agli impianti di illuminazione esterna,
pubblici e privati, deve rispettare le disposizioni finalizzate alla riduzione
dell'inquinamento luminoso e dei consumi energetici da esso derivanti, in
particolare in conformità alle norme e procedure di cui alla L.R. 29-09-2003,
n. 19, "Norme in materia di Riduzione dell'Inquinamento luminoso e di
Risparmio Energetico" e della rispettiva Direttiva Regionale di cui
all'atto G.R. 2263/29/12/05 e successive modificazioni e integrazioni. 4. Ciascun intervento deve rispettare le condizioni e limitazioni d'uso
indicate negli elaborati geologici e idrogeologici che compongono il PSC (di cui
all'art. 1.3), che sono da considerarsi parte integrante delle presenti norme.
Il POC stabilisce l'assetto fisico-morfologico del suolo e dell'edificazione e
gli interventi attuabili, nelle aree degli ambiti da urbanizzare per nuovi
insediamenti, oltre che in conformità alle considerazioni contenute nelle
schede di ambito contenute nella ValSAT, anche mediante adeguata analisi
geologica finalizzata alla definizione del giudizio di fattibilità geotecnica
delle previsioni urbanistiche, di cui al punto H, del D.M. 11/03/1988 e con i
contenuti di cui alla circolare regionale 1288/83. Il PUA o il progetto di
intervento devono essere accompagnati da modellazione geologica e modellazione
geotecnica ai sensi di legge e delle disposizioni del RUE. 5. Per quanto riguarda lo smaltimento delle acque, deve essere prevista in
ogni caso la separazione delle acque nere dalle acque bianche, anche se
confluenti in via transitoria in reti miste. Al fine di non incrementare gli
apporti d'acqua piovana al sistema di smaltimento e di favorire il riutilizzo di
tale risorsa, per gli ambiti di nuovo insediamento e comunque per le aree non
ancora urbanizzate, è prescritta la realizzazione di sistemi di raccolta delle
acque di tipo duale, ossia composte da un sistema minore costituito dalle reti
fognarie per le acque nere e parte delle acque bianche (prima pioggia), e un
sistema maggiore costituito da collettori, interrati o a cielo aperto, e da
sistemi di accumulo per le acque bianche. Il sistema maggiore deve prevedere
sistemi di raccolta e accumulo delle acque piovane per un volume complessivo di
almeno 500 m3 per ettaro di superficie territoriale, ad esclusione delle
superfici permeabili destinate a parco o a verde compatto. Tali sistemi di
raccolta, ad uso di una o più delle zone da urbanizzare, devono essere
localizzati in modo tale da raccogliere le acque piovane prima della loro
immissione nel corso d'acqua o collettore di bonifica ricevente individuato
dall'Autorità idraulica competente. Le acque nere dovranno essere recapitate
nella rete fognaria a mezzo di tubazione dedicata. 6. Le caratteristiche funzionali dei sistemi di raccolta delle acque bianche
sono stabilite, secondo il criterio dell'invarianza idraulica, dall'Autorità
idraulica competente con la quale devono essere preventivamente concordati i
criteri di gestione. Il Comune, d'intesa con l'Autorità idraulica competente,
promuove la formazione di sistemi di raccolta unitari a servizio di più ambiti
o complessi insediativi, la cui localizzazione dovrà essere precisata in sede
di pianificazione operativa; le aree necessarie possono essere individuate come
dotazioni ecologiche. Per quanto riguarda gli altri aspetti relativi alle
interferenze fra nuove opere previste nel PSC e strutture di bonifica, siano
esse di carattere tecnico che ecologico-ambientale, in sede di pianificazione
operativa saranno definite le condizioni di reciproca compatibilità sulla base
di un'analisi puntuale caso per caso tra i tecnici consorziali e i tecnici
comunali. 7. Ciascun nuovo insediamento è attuabile a condizione che sia garantito: 8. Qualora l'attuazione di un comparto risulti condizionata alla preventiva o
contestuale realizzazione di opere idrauliche anche esterne al comparto, si deve
intendere: 9. In sede di elaborazione del POC, nel programmare l'attuazione dei comparti
di nuova urbanizzazione, deve essere preventivamente assicurato che le suddette
condizioni possano essere rispettate, prevedendo, ove del caso, il coordinamento
temporale fra gli interventi da realizzarsi da parte dei soggetti attuatori
privati e le opere da realizzarsi da parte degli Enti pubblici o delle Aziende
che gestiscono servizi di pubblica utilità. 10. Per gli interventi di trasformazione urbana che interessino aree
precedentemente occupate da insediamenti produttivi ovvero da depositi di
materiali, in sede di pianificazione operativa deve essere accertata, attraverso
un'idonea indagine ambientale ai sensi delle disposizioni vigenti, la
caratterizzazione del livello di eventuale contaminazione del suolo, dei primi
strati del sottosuolo e delle acque sotterranee in un'areale presumibilmente
interessato dalle attività che vi si sono svolte. In sede di approvazione del
PUA devono essere fornite assicurate le necessarie garanzie per l'adeguato
svolgimento delle operazioni di bonifica. 11. I Piani Urbanistici Attuativi dovranno prevedere sistemi di stoccaggio
dell'acqua meteorica proveniente dal dilavamento dei tetti e apposite reti di
distribuzione per l'irrigazione delle aree verdi e per operazioni di pulizia e
lavaggi stradali e altri usi non potabili con fonti alternative a quella
acquedottistica. 12 Negli ambiti per nuovi insediamenti, la progettazione dei PUA deve tendere
a recuperare il più possibile in forma 'passiva' l'energia necessaria a
garantire le migliori prestazioni per i diversi usi finali (riscaldamento,
raffrescamento, illuminazione ecc.), privilegiando prioritariamente il corretto
orientamento degli edifici e l'attenta integrazione tra sito ed involucro, e, in
seconda fase, compiere le scelte di carattere tecnologico - impiantistico. A
tale scopo nei nuovi insediamenti, prima della fase di definizione della
disposizione delle strade e degli edifici, va redatta una relazione descrittiva
del sito contenente: 13. Requisiti tecnici cogenti degli edifici. Il RUE definisce i requisiti
tecnici cogenti degli edifici dando applicazione ai seguenti criteri: 14. Il Comune si impegna a valutare l'inserimento, in sede di RUE o di POC o di altre delibere comunali riguardanti le forme di fiscalità locale, di disposizioni atte ad incentivare nei nuovi edifici e nell'ammodernamento di quelli preesistenti l'applicazione di criteri progettuali rivolti alla bioedilizia, al risparmio e riuso delle risorse e alla produzione locale di energia da fonti rinnovabili. |