[ AUC ] Art. 4.17 ]


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Ambiti urbani consolidati

Art. 4.14 - AUC - Definizione e perimetrazione

1 Ai sensi dell'art.A-10 dell'Allegato "Contenuti della pianificazione" alla L.R.24.3.2000 n.20, il PSC perimetra, entro il territorio urbanizzato, gli ambiti urbani consolidati, costituiti dalle parti del territorio totalmente o parzialmente edificate con continuità, che presentano un livello di qualità urbana ed ambientale tale da non richiedere specifici interventi di riqualificazione.

2 Entro gli ambiti urbani consolidati il PSC persegue politiche di qualificazione dei tessuti urbani, di incremento della sicurezza e della qualità della vita dei cittadini, di mantenimento ed evoluzione della varietà di funzioni compatibili presenti, e di miglioramento delle dotazioni territoriali.

3 Gli ambiti urbani consolidati nel territorio urbanizzato sono perimetrati nella cartografia del PSC (Tavola 1) come ambiti territoriali continui e con caratteri di omogeneità della struttura urbana, di identità rispetto al contesto, di problematicità nel rapporto tra struttura della popolazione, attività e servizi presenti. Il PSC definisce per tali ambiti (di cui ha valutato attraverso il Quadro Conoscitivo le caratteristiche urbanistiche e la struttura funzionale) le politiche e gli obiettivi da perseguire, affidandone al RUE la messa a punto operativa.
Gli ambiti urbani consolidati sono così articolati:
- ambiti urbani consolidati di centralità urbana: tessuti, di norma di impianto non recente, comprendenti i principali assi o nodi urbani ove si concentrano le funzioni di animazione urbana e quelle complementari alla residenza, quali: attività commerciali, pubblici esercizi, attività terziarie, direzionali e di servizio.
- ambiti urbani consolidati saturi: tessuti, di norma di impianto non recente, che possono presentare, pur nel quadro di un adeguato livello di qualità urbana, parziali limiti di funzionalità urbanistica (es. viabilità angusta, carenza di spazi pubblici…), e che possono essere caratterizzati dalla presenza o contiguità di elementi di pregio storico-culturale o ambientale (es. orti e giardini privati) da salvaguardare.
- ambiti urbani consolidati frutto di piani attuativi unitari recenti, di norma adeguatamente dotati di spazi pubblici e di dotazioni
- ambiti urbani consolidati delle frange urbane: ambiti di passaggio tra il tessuto densamente edificato e il territorio rurale, caratterizzati dall'uso prevalentemente residenziale e dalla lontananza dai servizi; per questi ambiti possono essere ammessi limitati interventi di consolidamento, tali comunque da escluderne un ulteriore sviluppo;
- ambiti urbani consolidati dei nuclei: per questi ambiti si definiscono obiettivi di consolidamento della struttura esistente, senza ulteriori espansioni, come presidio territoriale e mantenimento di una tradizione di insediamento;
- ambiti urbani consolidati relativi alle aree di pertinenza degli edifici storici, delle quali devono essere conservate le relazioni tra vuoti e pieni, gli eventuali usi comuni, ecc. senza prevederne ulteriore densificazione;
Il PSC definisce inoltre gli "ambiti prevalentemente non edificati ricompresi all'interno del perimetro dell'urbanizzato del Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell'Abbadessa" si tratta di porzioni prevalentemente inedificate che sono escluse dalla disciplina del Parco, per le quali il PSC persegue una politica di conservazioni dei caratteri rurali, senza prevedere edificazioni, ma solo gli interventi ammessi in territorio rurale..

4 Le trasformazioni edilizie e funzionali ammesse negli ambiti urbani consolidati AUC sono definite dal RUE. Esso può definire attraverso apposita cartografia sub-ambiti connotati da diverse condizioni morfologiche, tipologiche e di densità edilizia, al fine di articolare la corrispondente disciplina degli interventi edilizi e degli usi ammessi.

5 Per consentire alle politiche del PSC di dotarsi di strumenti idonei a governare le trasformazioni in situazioni diverse anche in modo significativo, il PSC può assegnare al POC il compito di definire ed attuare le scelte generali attraverso strumenti diversificati in rapporto alla diversità delle situazioni fisiche e funzionali.

6 Le parti degli ambiti AUC che richiedono interventi di adeguamento/ristrutturazione o di completamento in forma convenzionata sono assoggettate dal PSC all'approvazione di un PUA o di Intervento Unitario Convenzionato esteso all'intero sub-ambito. L'attuazione viene disciplinata dal POC in applicazione delle prescrizioni e degli indirizzi contenuti nelle presenti norme. Nei casi in cui siano presenti, all'interno degli ambiti AUC, modeste porzioni insediate con attività produttive, la riqualificazione del tessuto esistente deve tendere alla sostituzione delle attività non compatibili attraverso l'introduzione di un insieme di funzioni di carattere tipicamente urbano, tendenti ad accrescere la dotazioni di servizi pubblici e privati.

7 L'attuazione degli interventi negli ambiti AUC viene disciplinata dal RUE in applicazione delle prescrizioni e degli indirizzi contenuti nelle presenti norme.

 

Art. 4.15 Requisiti e limiti alle trasformazioni entro gli ambiti urbani consolidati AUC

1 Il PSC definisce attraverso Il Quadro conoscitivo, la Relazione illustrativa e la ValSAT i fattori di criticità funzionale e ambientale, le dotazioni esistenti, gli obiettivi della pianificazione e gli indirizzi assegnati al POC e al RUE per il conseguimento dei livelli di qualità perseguiti per parti diverse degli ambiti urbani consolidati.

2 Il RUE definisce, in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi del PSC, norme relative alla qualità urbanistico-edilizia degli interventi (allineamenti, altezze, coerenza architettonica, caratteri tipologici, continuità degli spazi di uso pubblico, ecc.), al fine di garantire adeguate prestazioni di qualità all'insieme delle trasformazioni urbanistiche ammesse, ancorché effettuate attraverso interventi singoli in tempi diversi.

3 Il RUE può promuovere la qualità architettonica e ambientale anche attraverso la previsione di incentivi alle trasformazioni edilizie (sostituzione edilizia, recupero edilizio, ristrutturazione e ampliamento), ed in particolare all'introduzione di tecniche di bioedilizia finalizzate al risparmio energetico e idrico, alla salubrità delle costruzioni, alla sostenibilità ambientale degli interventi.

 

Art. 4.16 Dotazioni di livello locale entro gli ambiti urbani consolidati

AUC - Modifiche relative alle dotazioni

1 In base agli obiettivi e agli indirizzi del PSC, il POC definisce, previa intesa con le proprietà interessate, dotazioni di livello locale da realizzare entro gli ambiti urbani consolidati, in particolare per la realizzazione di attrezzature di interesse collettivo, di spazi verdi attrezzati e di parcheggi pubblici.
L'approvazione del POC comporta la modifica alla cartografia del RUE in scala 1:2.000 con l'indicazione di tali previsioni.

2 Nel quadro della individuazione definita dal PSC e nel rispetto degli obiettivi qualitativi e quantitativi stabiliti dallo stesso PSC per le dotazioni di spazi e attrezzature pubbliche, attraverso variante al RUE possono essere definite modifiche alla destinazione di sub-aree, anche per trasformarne l'uso preesistente da "attrezzatura" o "spazio collettivo" in uno degli altri usi previsti per gli ambiti urbani consolidati. Entro tali limiti la variante al RUE non comporta modifica del PSC.